In una specie di vita sospesa, alcuni defunti si raccontano le rispettive esistenze. Alcuni trapassati si trovano in una vita sospesa, in una sorta di purgatorio-parcheggio, e allora ciascuno racconta la propria storia. Ci sono i morti recenti e quelli di alcuni secoli fa, ci sono poetini e assatanati, imbroglioni e potenti, attori e belle donne, ciascuno con tante cose da dire. Bizzarria fra il macabro, il poetico e l'umoristico firmata da un regista al di fuori degli schemi, un borgataro vero, figlio spirituale di Pasolini. Cast da delirio, limpido ritmo filosofico.